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PIANTE AROMATICHE , SPEZIE ED ERBE OFFICINALI . 

La Maga delle Spezie
..... alcuni brani tratti da "La Maga delle Spezie" di Chitra Banerjee Divakaruni.

Io sono una Maga delle Spezie.

La mia passione sono le spezie. Ne conosco origini, significato dei colori, profumi. Posso chiamarle una per una con il nome assegnato loro quando la terra si spaccò come una scorza per offrirle al cielo. Il calore che emanano mi scorre nelle vene. Dall’amchur, la polvere di mango, allo zafferano, tutte si piegano ai miei comandi. Un sussurro e mi svelano proprietà segrete e poteri magici... Il peperoncino, per esempio, la spezia del rosso giovedì, giorno della resa dei conti. È la spezia più potente e con la sua buccia rossa e rugosa, la più bella. Ha un altro nome: pericolo. Il peperoncino canta con la voce di un falco che sorvola in cerchio monti calcinati dal sole dove non cresce nulla. Lanka, lanka... A volte lascio che il suo nome mi rotoli sulla lingua e ne assaggio la seducente puntura." Sospira. Si alza e va verso la porta della bottega, solleva il coperchio di un contenitore posto proprio a fianco dell'ingresso e dice: "Il giorno della curcuma, invece, è la domenica, quando la luce gocciola burrosa nei barattoli di latta che se ne imbevono fino a splendere." Mi avvicino a lei e sento subito l'odore della curcuma, anche se mi ci vuole un attimo prima che il cervello ne registri l'aroma sottile, lievemente amaro come quello della pelle e quasi altrettanto familiare. Tilo mi invita ad accarezzarne la superficie con la mano: "Lascia che la polvere gialla ti infarini il palmo e i polpastrelli: è polvere d'ala di farfalla." Poi anche lei fa scivolare il palmo della mano sulla superficie serica della spezia e l'avvicina al volto, strofinandosi le gote, la fronte e il mento. "Per millenni prima dell'inizio della storia, le spose - e le fanciulle che aspiravano a maritarsi - hanno fatto lo stesso. È la spezia della bellezza, più soffice del raso. Se la tengo tra le mani, la curcuma mi parla, con una voce di crepuscolo che riecheggia l'inizio dei tempi. La curcuma, chiamata anche halud, giallo, il colore dell'alba e dello squillo delle conchiglie suonate sul far del giorno. La curcuma capace di conservare, di mantenere sano il cibo in una terra di calore soffocante e di fame. La curcuma, spezia della fortuna, spalmata sulla fronte dei neonati in segno di buon auspicio e strofinata lungo gli orli dei sari nuziali".

WHITE SAGE - SALVIA APIANA 
Salvia bianca ( Salvia apiana )

Parte utilizzata : erba

ERBA DI PROTEZIONE -ERBA PURIFICATRICE-ERBA MAGICA -ERBA DELLA SALUTE-ERBA DELLA BUONA SORTE 

A mio parere la regina tra le erbe magiche ! E' sempre un buon momento per bruciare un pò di white sage ! Immancabile ! 

Provenienza : cresce selvatica nel sud della California lungo la costa in zone calde ed assolate.

Utilizzo tradizionale : utilizzato nella medicina tradizionale come antisettico, tonico e contro la febbre, può essere anche masticata. La Salvia bianca ha un posto di rilievo nella medicina degli indiani d’America che la utilizzano pure durante le preghiere ed i rituali di pace. La sua essenza è rinfrescante e come la Sweetgrass simboleggia pulizia e purezza.
Indicazione per la fumigazione : l’aroma è intenso ed aromatico e si addice alla purificazione di oggetti e favorisce la trance. La foglia non si secca mai e rimane umida per sempre. Viene utilizzata per ripulire oggetti, luoghi e persone. La fumigazione del paziente ne favorisce una guarigione chiara e priva di energie negative sia per paziente stesso che per il terapeuta. 
Messaggio : incontrare sagge decisioni con chiarezza spirituale.

“ Guardare all’Essenza ”

La Salvia, Salvia apiana, White Sage.

La salvia è una ”pianta di potere”, poiché ha grandi virtù: dona chiarezza mentale, neutralizza le energie dense e viene utilizzata per qualsiasi tipologia di rituale per la sua forza purificatrice. 
Le tradizioni raccontano della forza dello spirito della salvia e della sua capacità di purificazione. Lo smudging permette che la persona non sia più attorniata da energie negative perchè essa è pulizia e purezza. La Salvia si brucia sulle pietre roventi nella capanna del sudore, si usa come thè per supportare il corpo, si mastica nella cerimonia della Danza del Sole per alleviare la sete.
Ci sono molti miti che riguardano la Salvia, secondo alcuni era il dono del Piccolo Popolo.
Un mito racconta che ogni anno si offriva un dono alla Donna Bisonte Bianco ma quando arrivò il turno di una donna poverissima, questa non aveva nulla da donare.
La donna allora raccolse alcune erbe che crescevano lungo il sentiero della sua casa e piena di fede e devozione le depose come offerta sull'altare. La sua devozione era così pura e fervente che le erbacce dall'aspetto secco e prive di vita, ripresero vita colorandosi d'argento.
Il thé ottenuto dalle foglie di Salvia aiuta a depurare il corpo da qualsiasi malattia ed allontana le influenze negative dal corpo, aiuta ad alleviare i sintomi della depressione.

La Salvia ci offre forza , salute mentale e saggezza ed elimina ogni negatività !

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Salvia ( Salvia officinalis )

Parte utilizzata : foglie

ERBA PURIFICATRICE-ERBA DELLA SALUTE -ERBA DELLA BUONA SORTE-ERBA DELLA FERTILITA'-ERBA DI PROTEZIONE-

Provenienza : cespuglio sempreverde originario del Mediterraneo con foglie argentate e fiori blu-viola.

Utilizzo tradizionale : da sempre utilizzata per le sue qualità medicinali antisettiche, il nome contiene la radice latina di “ salvare ”, soprattutto per le infezioni del cavo oro-faringeo. Nell’Ayurveda è impiegata come mezzo equilibrante dell’umore con qualità spirituali. In campo mistico è il mezzo più efficiente per allontanare gli influssi di demoni e spiriti ostili. 
Indicazioni per la fumigazione : aroma fresco e potente, porta chiarezza, neutralità e pulizia. Rafforza il corpo e lo spirito e restituisce le energie perse. Attenua la tristezza e favorisce la meditazione. In lingua inglese significa “ saggio ” e perciò si ritiene favorisca la saggezza.
Messaggio : schermarsi per godere della propria Pace e Gioia.

“ Salute, Forza e lunga Vita ”

Secondo l'Enciclopedia delle Erbe Magiche: La salvia è sempre stata usata per allungare la vita, quindi se ne dovrebbe mangiare un pochino quasi tutti i giorni. (NON DIMENTICATE che in grandi quantitativi è tossica!) Portata addosso dona saggezza e viene usata in innumerrevoli riti curativi e di denaro. Si dice che porti male se la piantate da voi stessi nel vostro giardino, fatela piantare da una persona amica, e non riempitene un'aiuola intera, porta male anche così, alternatela insieme ad altre piante! Curiosità: i rospi amano la salvia.

Secondo il Grande Libro delle Piante Magiche: Nell'antico Egitto le donne bevevano tisane a base di salviaperchè sostenevano che aumentasse la fertilità. La tradizione sostiene che la salvia riporti l'armonia dove vi sono delle liti, quindi tenerne un vasetto al centro della tavola se in famiglia si attraversa un periodo difficile. Gli antichi le riconoscevano moltissime virtù non per altro il suo nome deriva dal latino Salvus(), e si diceva che chi aveva nel proprio giardino della salvia viveva più a lungo.
I fiori secondo la tradizione vanno raccolti il 24 giugno, giorno di San Giovanni, ma lo si può fare da giugno ad agosto, vanno spiccati e conservati in sacchetti di tela.
Usi Magici: Nella tradizione mediterranea è di fondamentale importanza nei rituali di guarigione, in particolar modo nei casi di depressione, stanchezza esistenziale e scarsa voglia di vivere. Bruciata dona energia e vigore a qualsiasi rituale potenziando delle altre erbe usate. PROTEGGE E PURIFICA. Si dice doni lunga vita a chi la cura e coltiva con dedizione e passione.
Olio essenziale: Protegge e purifica, dona prosperità, saggezza e porta denaro. Aiuta la concentrazione, quindi è ottimo in luoghi dove si studia, si officiano rituali, o si medita!

GINEPRO - Juniperus communis

Parte utilizzata : bacche, foglie
ERBA PURIFICATRICE PER ECCELLENZA-ERBA MAGICA-ERBA DELLA SALUTE-ERBA DI PROTEZIONE

 

Provenienza : conifera sempreverde presente in tutto l’emisfero nord del pianeta, dall’Asia del Nord passando per il Nord Europa fino al Canada. Sviluppa piccole bacche verdi il primo anno che si trasformano in blu/nero il secondo ed il terzo.
Utilizzo tradizionale : è tradizionalmente utilizzato contro le infezioni intestinali e dello stomaco, reumatismi ed artrite, malattie delle vie respiratorie. Utilizzato anche contro i parassiti e per purificare il sangue. Le donne indiane Navajo preparano bracciali di bacche di Ginepro per proteggere il sonno dei loro piccoli da brutti sogni. Nella cultura degli sciamani cime e bacche di Ginepro vengono utilizzate nelle cerimonie di protezione. In generale viene ritenuta una potente pianta di protezione e di purificazione.
Indicazioni per la fumigazione : per la fumigazione si può utilizzare qualunque parte del Ginepro: il legno, le bacche, le cime. Le bacche rilasciano delle tre, l’aroma più intenso mentre il legno un fumo bianco. Eccellenti nelle composizioni con Mastice, Elemi, Legno Cedro, Galbano.
Messaggio : il rafforzamento dell’Io.

“ Tranquillità e Presenza ”

Le donne Navajo cingono il polso dei bimbi con un braccialetto di bacche di ginepro prima di lasciarli addormentare perchè i grani fantasma allontana i sogni cattivi. I grani fantasma sono il risultato del lavoro delle formiche: le madri spargono la bacche sui nidi di formiche e queste ne mangiano il centro lasciando un piccolo foro da cui si può inserire cordoncino.Nelle culture Pueblo vengono usate le foglie in piccole sacche e portate addossa fra i vestiti come talismano.Il legno del ginepro brucia veramente piano lasciando un fumo molto bianco utile in caso di feste e per i fuochi cerimoniali.
I Navajo lo utilizzano per purificare le persone, ingerito o fumato con altre erbe provoca il vomito. 
Per glli Arapaho il ginepro chiamato anche "il pungente" viene usato per curare il vaiolo, infatti gli aghi triturati sono posti sulle delle pietre arroventate per inalare i fumi.

ALLORO - Laurus nobilis

Parte utilizzata : foglie

ERBA DELLA FERTILITA'-ERBA MAGICA-ERBA DELLA SALUTE -ERBA DELL'AMORE-

Provenienza : albero originario del Mediterraneo con foglie verde scuro e bacche nere. Può raggiungere i 10-20 metri d’altezza. I fiori maschili e femminili crescono insieme.
Utilizzo tradizionale : il suo utilizzo medicinale è soprattutto a livello intestinale, contro la febbre, pulisce i polmoni ed il sistema linfatico. E’ uno degli attributi di Apollo la cui forza non era solo distruttiva ma riusciva pure a guarire le malattie degli uomini. Veniva utilizzato inoltre per purificare e favorire le profezie come ci ricorda l’Oracolo di Delfi.
Indicazioni per la fumigazione : l’aroma è chiaro, fresco, aromatico e si addice ottimamente per purificazioni ed in caso di malattie. Utilizzato per le Visioni oppure qualora si desiderino risposte. Nelle fumigazioni è considerato un ponte tra il sogno e la realtà.
Messaggio : l’apertura necessaria per connetterci alla spiritualità allontanando ogni negatività.

“ Un positivo Sguardo verso il Futuro ”

Considerata la pianta della metamorfosi e dell’illuminazione, l'Alloro è il simbolo della sapienza divina; il suo profumo può portare la mente ad elevarsi su piani sottili, risveglia l’ispirazione sollecitando l’espressione interiore della creatività.
Negli antichi riti, i contadini romani legavano tre ramoscelli d’alloro con un cordoncino rosso: questo propiziava l’abbondanza del raccolto, aiutava il grano a maturare e donava benessere. 
Ancora oggi si racconta che mettere alcune foglie d’alloro sotto il cuscino solleciti i sogni profetici…
Questa pianta sacra ha qualità terapeutiche eccezionali; alle persone anziane si consiglia di inspirare il suo aroma, perché gli aiuta a rinvigorirsi. 
Massaggi profondi, fatti con l’olio d’alloro, pare stimolino le difese immunitarie e risveglino l’appetito.
Le qualità dell’alloro sono infinite, come infinito e fantastico è il suo mito.
Ovidio racconta, nella saga di Apollo e Dafne, che il dio del sole si era perdutamente innamorato della Ninfa Dafne, figlia del dio fluviale Penèo.
Ma Apollo, il bellissimo dio, non era corrisposto dalla Ninfa; infuriato, non le dava pace.
Dafne, esasperata dalle continue avances del dio, e sfinita dalle fughe per sottrarsi all’insistente Apollo, chiese implorando l’aiuto di Penèo, che impietosito decise d’aiutare la figlia…

Ovidio così racconta:

Ha appena finito di pronunciare queste parole che un pesante torpore le invade le membra: il morbido petto è racchiuso in una sottile corteccia; i capelli si allungano fino a diventare fronde, le braccia rami; i suoi piedi, prima così veloci, sono inceppati da inerti radici; il viso diviene la cima dell’albero. Solo il suo splendore le resta. 
Ma anche così Febo (Apollo) l’ama e ponendo la mano sul tronco sente battere ancora il suo cuore sotto la corteccia appena spuntata, stringendo fra le braccia i rami come se fossero membra dell’amata, copre di baci la pianta. La pianta tuttavia cerca di evitare quei baci. Allora il dio così parla: 
"Poiché non puoi essere la mia consorte, ebbene sarai il mio albero. La mia chioma, la mia cetra, la mia faretra saranno sempre inghirlandate di te, o alloro!"

Questa è la commovente storia dell’alloro.
Ma la sua mitologia non finisce qui, ci sono infinite leggende curiose, anche se quella di Apollo e Dafne è la più espressiva.
La pianta di Apollo, come citato sopra, dona vigore e la luce aurica che trasmette ispira la sapienza divina.

CANNELLA -Cinnamomum cassia / Cinnamomum ceylanicum

Parte utilizzata : corteccia
 - ERBA AFRODISIACA-ERBA D'AMORE-ERBA MAGICA -ERBA DELLA SALUTE-ERBA DELLA BUONA SORTE

Provenienza : pianta sempreverde originaria del sud della Cina la si trova pure in Vietnam, Laos, Giappone e India. Raramente supera i 3 metri d’altezza.
Utilizzo tradizionale : tradizionalmente utilizzata in Cina come rimedio riscaldante Yang in casi di raffreddore, diarrea, reumatismi ed impotenza. Rafforzante del Chi. Nel Vecchio Testamento viene spesso nominata ed in Grecia come in Egitto utilizzata durante le cerimonie religiose.
Agisce in piccole dosi sul Sistema Nervoso Centrale.
Indicazioni per la fumigazione : viene utilizzata con successo in qualunque miscela che richieda una nota calda, intima e gioiosa. Può inoltre armonizzare composizioni troppo forti e pesanti. La Cannella agisce semplicemente positiva.
Messaggio : gli intimi impulsi provocano sogni e liberano la fantasia.

“ Nutrimento per il Fuoco interiore ”

La cannella vanta una storia millenaria, era già usata dagli antichi Egizi nel 3000 a.C. per le imbalsamazioni. Viene pure citata nella Bibbia, nel libro dell'Esodo, quando Dio ordina a Mosè di consacrare il Tempio con un misto di sostanze aromatiche.
Pur provenendo dall’Oriente, Greci e Romani credeva che arrivasse dall’Arabia o dall’Etiopia e fosse raccolta con modalità bizzarre. 
Nel bacino del Mediterraneo la cannella era nota per il suo alto valore già nell'epoca classica, e lo stesso Plinio ne lamentava il prezzo esorbitante. Durante il Medioevo era uno dei costosi doni che i nobili facevano a re e regine come simbolo di prestigio. I suoi principi terapeutici servivano per curare tosse e mal di gola, mentre le sue qualità aromatiche la facevano spargere a profusione su ogni pietanza dolce o salata, rendendola immancabile nella cucina di corte, assieme al pepe. 
Nel Rinascimento Nostradamus la inseriva come sostanza di un suo potentissimo filtro d'amore, e il Mattioli la riteneva così rara da essere difficilmente reperibile anche nei mercati di Venezia e Napoli.
I medici Greci e Romani pur avendo classificato questa spezia come calda e secca, non le attribuirono particolari effetti afrodisiaci, come invece fecero i medici della Scuola Salernitana . 
Anche nella tradizione moderna ritroviamo la cannella in più di una ricetta d'amore , quest' aroma lavora con la nostra mente , rendendoci più amabili e portando pace . Erba d'amore , di purificazione predispone alla meditazione e accresce la concentrazione . Ottimo incenso da usare quando si consulta un oracolo .

 

ISSOPO-

ERBA PURIFICATRICE-ERBA DI PROTEZIONE-ERBA MAGICA-ERBA DELLA SALUTE -ERBA DELLA BUONA SORTE 

Poteri: Purificazione, Protezione

Uso :

E’ l’erba che viene maggiormente usata per le purificazioni magiche .

Viene aggiunto all’acqua del bagno in sacchetti, infuso o sparso su persone e/o cose per ripulirli. Bruciato per purificare stanze , oggetti e persone . L'issopo veniva bruciato anche durante le funzioni religiose in sostituzione all'incenso , questa usanza è ancora oggi diffusa in Sardegna dove l ' issopo è ben conosciuto Troviamo questa pianta o tra le erbe usate da Salomone per purificare il suo tempio , la tradizione britannica invece ci insegna : Purge me with Hyssop , and i shall be clean , letteralmente , mi purifico con l'issopo e sarò pulito . Questa è indubbiamente una delle erbe migliori per la purificazione , ci proteggerà da ogni negatività , da questo credo nasce l'usanza di appenderne un mazzetto secco sulla porta di casa . Può essere usato per ogni lavoro di guarigione e di "pulizia" .

Ogni anno, nel pomeriggio del 23 giugno, i bambini e le bambine di Aidomaggiore, dopo aver degustato “Sa Pipia de Santu Juanni” (bambola di pasta), si recavano in campagna per raccogliere le tipiche erbe aromatiche: “S’ Abuleu” (mentuccia selvatica), “S’isoppo” o (issopo) e “Sa Zizia pudica” (margheritine bianche o pratoIine), che opportunamente legate all’ architrave della porta d’ingresso delle case, sarebbero servite per allontanare, coi loro profumi, i pipistrelli, le zanzare, le formiche ecc.

Nei campi vicini al paese, i ragazzi si preoccupavano di affastellare gli steli delle fave secche (canna e fae) o altre stoppie per realizzare “Sos Fogulones”. Questi, venivano allineati in ogni via del paese, e potevano essere accesi solo quando i tocchi delle campane annunciavano la fine del vespro, o “s’ ora de s’ orazione”. Quando le fiamme s’innalzavano e i loro bagliori illuminavano la sera, i giovani più temerari saltavano, a croce “Sos Fogulones” e man mano che le fiamme si affievolivano, li seguivano tutti gli altri, grandi e piccoli, certi che quel rito li avrebbe preservati, per un anno, dal mal di pancia.

Intanto le persone che sostavano intorno, intrecciando tra di loro il dito mignolo diventavano ” comares e compares de frores” dopo aver recitato l’apposita formula:
– Comare, comare de Santu Juanni, de Santa Maria, bois seis comare mia. Domanda: (A bois o a foste?) Vi do del voi o del lei?. Il “tu” non esisteva.
I compari invece recitavano cosi:- Compare, compare de Santu Juanni, de Santu Matteu, bois seis compare meu.  (A bois o a fostè?).
Quando le fiamme dei “Fogulones” si spegnevano, i partecipanti si intrattenevano a chiacchierare e a bere qualche buon bicchiere di vino o il caffè, per le donne.

A mezzanotte, ogni padrona di casa, si alzava dal letto per aspergere la propria abitazione con “S’Abba Muda” che durante il pomeriggio era riuscita a portare dalla fonte, con le brocche in terracotta, senza proferir parola con nessuno (muta) durante il tragitto. Era questa un’impresa alquanto difficile perché la gente, in quella giornata, sostava lungo le vie del paese e faceva di tutto per indurre le giovani, che trasportavano l’acqua a parlare.
Se si riusciva a superare la prova, “S’Abba Muda” assumeva il potere magico di allontanare i fantasmi o (pantumas) dalle abitazioni.
Il giorno 24 giugno aveva luogo la festa religiosa: la messa e in tempi più remoti anche la processione con il simulacro del Santo.

 

 

 

 

 

 

IL CORIANDOLO 

ERBA DELL' AMORE ,ERBA DELLA SALUTE, ERBA AFRODISIACA , ERBA DELLA BUONA SORTE 

 

Il Coriandolo (Coriandrum sativum), prezzemolo cinese conosciuto anche con il nome spagnolo cilantro, è una pianta erbacea annuale .
Nelle civiltà mediterranee trovò impiego fin nell’antichità come pianta aromatica e medicinale; in alcune tombe egizie viene raffigurato come offerta rituale. Il suo utilizzo da parte dei Micenei è attestato nelle tavolette in lineare B, dove appare definito già come “ko-ri-a-ndo-no”. I Romani lo usarono moltissimo ed Apicio ne fa la base di un condimento chiamato appunto “Coriandratum“. Secondo Plinio (Nat. Hist. XX, 82), mettendo alcuni semi di coriandolo sotto il cuscino al levar del sole si poteva far sparire il mal di testa e prevenire la febbre.
La stori
a del coriandolo tuttavia è più orientale che occidentale , anche se conosciuto dagli antichi romani per il suo profumo speziato , nell'europa moderna è sempre stato usato poco . Nelle civiltà orientali invece ha sempre avuto un posto di tutto rispetto . Gli antichi egizi ne avevano una considerazione altissima , tanto che è stato rinvenuto in alcune tombe . Grande successo il coriandolo incontrò in India e in Cina , presso queste civiltà esso si guadagnò una discreta fama come afrodisiaco e grazie alle sue proprietà toniche e stimolanti era raccomandato anche a chi aspirava all'immortalità ! 
Nella tradizione popolare il coriandolo viene utilizzato nei sacchetti o incensi per il benessere,per propiziare la salute e le guarigioni , si narra addirittura che se una donna incinta ne mangia, il figlio che porta in grembo diventera’ piu’ intelligente. I semi di coriandolo sono usati di frequente negli incantesimi d'amore e come afrodisiaci. I guaritori arabi preferiscono utilizzarli come coadiuvanti nelle loro pratiche.Il coriandolo è una pianta “maschile”, è legato all’influsso del pianeta Marte e le sue funzioni portafortuna sono orientate alla potenza e alla protezione. Le streghe lo usavanoappunto nei filtri d’amore per le sue proprietà afrodisiache, e secondo alcune credenze, piantare il coriandolo lungo i bordi del giardino di casa o sul davanzale della finestra aiuterebbe a tenere alla larga gli ospiti indesiderati. 
Dai semi rivestiti di zucchero prendono nome i coriandoli di Carnevale, in un secondo momento pallottoline di gesso, ora dischetti di carta multicolori.

Eucalipto ( Eucalyptus globulus / Eucaliptus dives )

Parte utilizzata : foglie, frutti

ERBA MAGICA-ERBA DI PURIFICAZIONE-ERBA DELLA PROSPERITA'- ERBA DELLA BUONA SORTE-ERBA DI PROTEZIONE -
Provenienza : albero robusto con tronco corto cresce soprattutto in Australia , Tasmania e Portogallo ed è conosciuto per il profumo mentato dei suoi olii eterici.

Utilizzo tradizionale : gli aborigeni australiani sostengono che quando si bruciano foglie e rami di Eucalipto “ il calore abbandona il corpo del malato e va nel fuoco “. Da qui il sinonimo “ Albero della Febbre ” per le sue proprietà antisettiche ed antivirali contro le infezioni.
Indicazioni per la fumigazione : il suo aroma forte e medicinale ha effetto energizzante e riattivante. La sua essenza fresca e pungente richiama quella della Canfora con la quale si accomuna per l’attività di allontanare demoni e spiriti ostili.
Aiuta nelle malattie da raffredamento ed è di importante sostegno nelle malattie lunghe e croniche purificando l’aria ed accelerando la guarigione.

Messaggio : gli opposti caldo/freddo aiutano a polarizzare l’Essere.


“ Dalla Nebbia alla Chiarezza ”

 

ANICE STELLATO ( Illicium verum / Illicium anisatum )

Parte utilizzata : semi-frutti 
ERBA MAGICA-ERBA DELL'AMORE-ERBA DI PROTEZIONE-

 

Provenienza : albero sempreverde con sottile tronco bianco originario dell’Asia. I suoi frutti comprendono 5-10 semi a forma di stella ordinata sull’asse centrale.
Utilizzo tradizionale : utilizzato abbondantemente come spezia nella cucina asiatica. Come medicinale era impiegato per calmare il dolore, come anti-catarrale e contro i reumatismi. Nell’occultismo occidentale si ritiene risvegli le forze psichiche personali.
Indicazioni per la fumigazione : l’aroma è speziato e fresco con odore di legno e produce un’atmosfera calda e rilassante. Si combina bene con Cannella, Chiodi di Garofano e Legno di Sandalo. Va utilizzato con cautela e va evitato un dosaggio eccesivo per l’effetto narcotizzante che può produrre.
Messaggio : rassicurante e materno ci nutre e ci protegge.

“ Lasciarsi andare con Fiducia ”

I SEMI

Ritroviamo questo ingrediente in un innumerevole quantità di ricette moderne che , si dice possano aiutare una persona a trovare l'amore , in realtà i poteri di questa pianta hanno più a che fare con il colmare il senso di vuoto , il senso di mancanza in generale . Comunemente usata in cucina , può essere facilmente integrata in molte ricette , regalando un gentile omaggio emozionale ai nostri ospiti che non si innamoreranno appassionatamente tra loro ma forse l'anice potrà aiutarli a essere più spensierati e a godersi di più la reciproca compagnia . L'anice è ben conosciuta perchè aiuta a trovare la felicità e protegge coloro che hanno vissuto la rottura di un sogno . Assicura protezione durante un viaggio astrale o sciamanico . Pianta sacra ad Apollo e Mercurio questa pianta ci incanta col suo profumo donando una nota più dolce ad ogni intento .

I FRUTTI , dalla caratteristica forma a stella , possono essere polverizzati e bruciati per bandire energie sgradevoli e ci aiutano ad imparare a vivere con la fiducia e la follia della carta del "matto" degli arcani maggiori .....

ALOE VERA

ERBA DI PROTEZIONE -ERBA DELLA SALUTE-ERBA MAGICA 

L'Aloe Vera è una pianta molto antica, conosciuta fin dall'antichità per le sue proprietà terapeutiche e nessuno può affermare con certezza da quanto tempo sia considerata una pianta medicinale. Uno dei primi esempi d’uso farmacologico dell'Aloe Vera è riportato inciso su una tavoletta d’argilla sumerica che risale al 2100 a.C. ritrovata a Nippur nei pressi di Bagdad.

 

Nella cultura Assiro-Babilonese, da numerose testimonianze, è certo che il succo dell'Aloe Vera (chiamato Sibaru o Siburo) era utilizzato da chi aveva problemi digestivi.

Quale sia la verità riguardo al primo uso documentato, non c'è assolutamente alcun dubbio, poiché è riportato dalle cronache, sul fatto che l'Aloe Vera abbia svolto un ruolo di primaria importanza nella farmacologia di molte antiche civiltà. Esistono prove inconfutabili dell'uso dell'aloe come agente terapeutico in qualsiasi luogo della terra, dall'Europa meridionale al Medio Oriente, dal Nord Africa all'Asia, dall'Estremo oriente alle Americhe. Nel 1862 per primo George Ebers scoprì su di un papiro egiziano, risalente al 1500 avanti Cristo, uno dei resoconti più dettagliati di quanto fosse già nota fin dall'antichità l'Aloe Vera. Erano documentate una serie di formule per l'uso dell'Aloe Vera (miscelata ad altri prodotti naturali) e sono elencate le innumerevoli proprietà di questa pianta nella cura di vari disturbi sia interni sia esterni.

Nell’antico Egitto chiamavano l'Aloe Vera la pianta dell'immortalità e esistono raffigurazioni di tale pianta sui muri dei templi che risalgono al 4000 a.C. Era utilizzata tra le sostanze per l’imbalsamazione nei riti di inumazione dei Faraoni ed era molto coltivata per uso terapeutico. Ancora oggi in Egitto, l'Aloe Vera piantata davanti alla porta di casa è considerato un modo per assicurarsi una lunga vita e felicità.

Ne parla Ippocrate (460-337 a.C.) nei suoi innumerevoli libri di medicina elogiandone le sue proprietà antinfiammatorie, rigeneranti e antisettiche. Ne parla Discoride (20-70 d.C.) nel "De materia medica" elencando le proprietà dell'Aloe Vera cicatrizzanti, antinfiammatorie e per le infezioni cutanee.

Una nota su un papiro vecchio di 3500 anni descrive in geroglifici il valore medicinale dell'Aloe Vera. 2000 anni fa il medico Dioscoride spiegò gli effetti terapeutici dell'aloe nei casi di colpo di sole e ustioni. Egli raccomandava l'Aloe Vera per la cura della pelle, dei capelli e differenziava chiaramente le due secrezioni dell'aloe:
- il succo amaro e giallastro estratto dall'epidermide verde, la superficie della foglia, - il gel estratto dall'interno della foglia.

Pare che le due celebri regine Cleopatra e Nefertiti due delle regine egizie più famose, rinomate per la loro bellezza, usassero fare i bagni immerse nel succo di Aloe Vera, miscelato con latte di capra. Una delle possibili cause della morte di Cleopatra sarebbe stato l'elevato contenuto in piombo dei suoi cosmetici, magari utilizzando solo prodotti a base d'Aloe Vera sarebbe stata bella anche in età avanzata!

Le proprietà dell'aloe sono tante , questa pianta è un valido rimedio per un innumerevole quantità di disturbi fisici , ed anche i suoi poteri sottili sono di notevole rilevanza . 
Il suo nome arabo , SABER , significa pazienza e simboleggia quel periodo di tempo che passa tra la morte e la rinascita . Questa pianta si distingue per la sua capacità di resistere a lunghi periodi di siccità per poi rinascere rigogliosa ed è proprio questa sua caratteristica che la lega simbolicamente alla morte ed alla rinascita . Le donne romane credevano che l'aloe fosse sacra alla Dea Venere , che ricompensava con la bellezza chi le porgeva onori . Gli uomini di alcune tribù nel Congo , hanno tutt'oggi l ' usanza di cospargersi di succo di aloe prima di andare a caccia , credendo che questo possa permetter loro di diventare " uno " con l'ambiente circostante . Crescere aloe in giardino o in casa aumenterà la protezione . La tradizione moderna ci insegna che l ' aloe è un valido aiuto nel trovare il successo nella vita . Si crede inoltre che sia di sostegno a chi si soffre di solitudine e malinconia .

Magico peperoncino !

ERBA MAGICA-ERBA DELLA SALUTE-ERBA DI PURIFICAZIONE-ERBA DI PROTEZIONE-ERBA AFRODISIACA
Il peperoncino stimola lo spirito ed il sangue. 
Medicina ayurvedica

Il peperoncino (Capsicum annuum), è un frutto appartenente alla famiglia delle Solanacee: dopo il sale marino è, in Italia, il prodotto alimentare più utilizzato per insaporire le vivande con il suo inconfondibile gusto piccate.
Il nome botanico deriva dal greco kaptein=mordere, per il suo sapore piccante e/o dal latino capsicus=foraggio a capsula, per la forma allungata del frutto.
Usato come alimento fin dai tempi antichissimi (era conosciuto in Messico 9.000 anni fa), già diffuso in Asia e Africa, arriva in Europa dal Nuovo continente intorno al 1514, sulle caravelle di Cristoforo Colombo, grazie al medico di bordo Chanca di Siviglia.
Conosciuto fin dall’inizio come pepe delle Indie, ha avuto rapida diffusione, diventando la droga dei poveri.
Il peperoncino rosso piccante è evocatore, sia per il colore rubicondo sia per il sapore piccante bruciante, degli inferi solari e purificatori.
Rossardente
diavoletto folle…
Gabriele D’Annunzio
Il Capsicum annuum è simbolico, sia per il colore rosso vivo sia per il sapore piccante bruciante, degli inferi solari e purificatori.
Non a caso, nel Mezzogiorno d’Italia, la spezia viene definita da secoli “diavoletto”,”diavolicchio”, “diavulill”, “pipi infernali”, “lazzaretto”.
“Dio ha creato l’alimento, il diavolo il condimento”, soleva ripetere lo scrittore irlandese James Joyce, parlando del peperoncino rosso.
Un singolare episodio santifica, però, la stuzzicante solanacea: il miracolo del diavolicchio, che guarì San Pio da Pietrelcina all’età di circa dieci anni!
Ferocemente piccante è habanero, l’antico peperoncinio dei Maya dello Yucatan.Di colore verde scuro, rotondeggiante, lungo 5-6 cm, è la varietà di Capsicum annuum più piccante e profumata del mondo, soprannominata “la vendetta del diavolo”.
Sin dall’età neolitica gli abitanti delle capanne erano soliti appendere sull’uscio della porta corna di animali, simbolo di potenza e fertilità.
Al tempo dei Romani, si riteneva che il corno simboleggiasse il fallo, metafora di prosperità e portafortuna.
Nel Medioevo il corno assunse una dimensione magica, simbolo di fortuna e di capacità di allontanare la cattiva sorte. Divenne abituale portare con sé un cornetto d’argilla, d’argento e, se c’erano le possibilità economiche, di corallo rosso. 
Quando il peperoncino venne importato dal Sud America nell’ Italia meridionale, fu immediatamente associato al cornetto portafortuna. Oltre che essere utilizzato in cucina, iniziò ad essere appeso nelle case e nei negozi per difendersi dal malocchio, diventando in breve tempo un sostituto a buon mercato del corno. Era molto usato anche per ottenere protezione contro l’infedeltà e se uno dei coniugi sospettava che l’altro lo tradisse, metteva due peperoncini rossi essiccati sotto al cuscino per riconquistarne la fedeltà. Inoltre, se venivano legati a forma di croce con un nastro rosso si credeva che la protezione fosse maggiore.
Il peperoncino veniva sparso, a piene mani, nelle case per proteggere una persona che si pensava avesse il malocchio.
Nella tradizione contadina, collane di peperoncini venivano regalate agli sposi, dai genitori, come promessa di aiuto in caso di necessità. Per scacciare la sfortuna nel medioevo le donne tenevano nascosto un pezzetto di peperoncino in un oggetto personale o in tasca. Con il passare del tempo il peperoncino naturale e il vecchio cornetto rosso si sono fusi in un amuleto, che indipendentemente dal materiale di cui è costituito (oro o plastica) è divenuto un ibrido tra i due e, per coloro che ci credono, ha assunto la forza di entrambi.

 

LA PORTENTOSA CANAPA :

ERBA MAGICA -ERBA DELLA SALUTE-ERBA DELLA BUONA SORTE-ERBA DELLA PROSPERITA'-ERBA AFRODISIACA-ERBA DI PURIFICAZIONE-ERBA DI PROTEZIONE 

Canapa: uso sacramentale

PROTEZIONE-PURIFICAZIONE-RISVEGLIO SPIRITUALE-SALUTE-

Innumerevoli culture hanno per millenni coltivato ed utilizzato piante sacre che permettevano la divinazione e la comunione. Tali piante sacre includevano la misteriosa “Soma”, che era personificata come una pianta- dio-insegnante nel testo Indiano del Rig Veda, come anche l’Haoma, la versione Persiana della pianta-insegnante. 
Anche la canapa e la sua resina hanno una lunga storia di uso nel culto religioso e nelle pratiche spirituali, per esempio, su alcune tavolette Sumere datate al 5000 a.C. circa, ci sono chiari riferimenti ad una pianta dai particolari poteri, chiamata “pianta della gioia”. I Cinesi registrarono l’uso della canapa fin dal 3° millennio a.C., e il suo uso in India iniziò almeno 4.000 anni fa. La maggior parte dei maghi e degli stregoni (medici spirituali) dell’antichità, conosciuti come “Terapeuti”, erano dei girovaghi spacciatori di droghe e membri di una rete della fratellanza, nella quale le piante con proprietà psicoattive, venivano usate per l’iniziazione e la divinazione. L’uso di queste sostanze era diffuso in tutto il Levante e nel Medio Oriente, anche tra i popoli biblici. 
I Rastafariani utilizzano la marijuana come erba medicinale, ma anche come erba meditativa, apportatrice di saggezza, ausilio alla preghiera.
Viene sostenuto che l'erba Ganja sia cresciuta sulla tomba del re Salomone, chiamato il Re Saggio, e da essa ne tragga forza l’individuo.La marijuana è anche associata all'Albero della Vita e della Saggezza che era presente nell'Eden a fianco dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male 
« Non puoi cambiare la natura umana, ma puoi cambiare te stesso mediante l'uso dell'Erba” 
I Rastafariani predicano la disciplina morale ed il controllo di sé, e sono avversi ad ogni forma di ubriachezza: 
“In tal modo tu permetti che la tua luce risplenda, e quando ognuno di noi lascia risplendere la sua luce, ciò significa che stiamo creando una cultura divina” 
I riferimenti alla Bibbia sono utilizzati:

“per dimostrare che non solo Dio creò la Ganja per l’uomo , ma che addirittura essa proviene dall’ Albero della Vita in quanto apportatrice di effetti benefici, poiché la Ganja infonde saggezza, è di ausilio alla meditazione e alla preghiera, crea un più profondo senso di comunione con i confratelli ed è dotata di qualità medicinali”. 
“L’uomo ha un’essenza divina, ma questa visione può derivargli solo dall’uso dell’erba: quando si fuma l’erba si sperimenta la propria essenza divina.
Con l’uso dell’erba si può sopportare l’esistenza in questa condizione anomala presente ora in Giamaica e nel mondo.”

Fonte: “Il Movimento Rasta” – Eliana Ferrarsi . Ed. Xenia 2001

Hinduismo
La canapa è da sempre usata nella medicina popolare indiana per “ravvivare la mente, prolungare la vita, abbassare la febbre, indurre il sonno, curare la dissenteria, stimolare l'appetito, migliorare la digestione, curare la lebbra, il mal di testa, le malattie veneree, la tubercolosi...”
Diversi sistemi medici indiani, tra cui la medicina Ayurvedica, mettono la canapa fra i farmaci principali.
La canapa è quotidianamente usata dagli “uomini santi indù” (Sadhu), come mezzo di illuminazione e di contatto con il divino. 
In una leggenda vedica, il dio Shiva trova riparo all'ombra di una pianta di canapa, ne mangia le foglie e da allora ne fa il suo cibo preferito. Anche per il dio del firmamento, Indra, la canapa in infuso è la bevanda preferita.
Nella tradizione del Buddhismo Mahayana, durante i sei passi verso l'illuminazione, Buddha visse di un seme di canapa al giorno.
Anche in Tibet la canapa, per le sue proprietà psicoattive, assume un ruolo importante nella nascita della religione tantrica (VII sec. d.C.), derivata dal Buddhismo e da religioni locali più antiche. 
La canapa veniva usata per raggiungere stati di meditazione profonda e per esaltare la coscienza. 
Narra il mito che Shiva, il creatore e distruttore del mondo, viveva con la sua compagna Parvati sulla cima del monte Himalaya, il tetto del mondo.Ma non rimaneva mai in casa, bensì amava vagare sulle montagne, ove si dava ai piaceri conviviali con le ninfe celesti.
Ciò dispiaceva a Parvati. Così ella si mise a cercare un mezzo per legare lo sposo a se e alla casa. Trovò una pianta di canapa, della quale portò con se i resinosi fiori femminili.
Appena Shiva fece ritorno a casa, Parvati gli diede da fumare la canapa. Immediatamente Shiva, colto da grande eccitazione e da infinita concupiscenza, afferrò la sua compagna. Con divina beatitudine essi si unirono. Shiva sperimentò un’estasi santa, che più tardi doveva aprire le porte del paradiso ai suoi adoratori.
Da allora, Shiva rimase con la sua sposa Parvati. E sempre, prima di unirsi, fumavano la canapa. Per questo, la canapa è il miglior afrodisiaco: è stata donata agli esseri umani perché possano vivere insieme felici nella pace domestica.

Da: CHRISTIAN RÄTSCH, 1991, Le piante dell’amore. Gli afrodisiaci nel mito, nella storia e nella pratica quotidiana, Gremese, Roma, pp. 82-84.

I Sufi (Persia)
I Sufi sono una setta islamica eretica (I Poveri) nata intorno al 1'100 D.C., la cui predicazione vive nella convinzione che Dio (Allah) non si può conoscere se non attraverso l'esperienza diretta dell'estasi e che uno dei mezzi per raggiungere l'estasi è l'uso di canapa. 
La loro predicazione venne ritenuta così pericolosa che i Sufi vennero perseguitati e il fatto che facessero uso di hashish portò alla loro emarginazione nel mondo arabo, in cui divennero una specie di paria. 
Ci furono anche dei tentativi delle autorità religiose di proibire l'hashish, proprio per colpire i Sufi (la scusa era già allora che l'uso di hashish portava alla pazzia).
Una leggenda racconta la scoperta della canapa da parte di Haydar, fondatore dell'ordine religioso dei Sufi.
Haydar, un asceta che da dieci anni viveva chiuso in un monastero da lui costruito, un giorno uscì ed andò per i campi. 
Quando tornò era particolarmente vivace e allegro e alle domande dei discepoli raccontò che aveva mangiato alcune foglie dell'unica pianta che, sotto il sole rovente, non restava immobile,
ma sembrava quasi danzare. 
I discepoli furono molto incuriositi, ma Haydar gli indicò la pianta solo dopo averli fatti giurare che non ne avrebbero parlato con nessuno se non con altri Sufi. 
Haydar visse fino al 1221, sempre nutrendosi di canapa e volle che questa fosse piantata intorno alla sua tomba.

Dalle religioni dei Popoli Gli Esseni fecero ampio uso di canapa in medicina ed in cerimonie religiose, seguendo le pratiche dei persiani seguaci di Zoroastro (VII - IV secolo a. C.) In India e in Nepal la canapa ha svolto e continua a svolgere un significativo ruolo religioso, l'uso tantrico della canapa sorse in India attorno al settimo secolo d.C. in base a una mescolanza di dottrine e pratiche dell'Induismo Shivaita e del Buddhismo tibetano.
L'uso cerimoniale della canapa è attestato già nell'Atharva Veda e questa pratica è antica quanto quella vedica del Soma. Mentre il Soma era un sacramento, la Cannabis (Bhang) era considerata una pianta speciale usata per scopi magico- sciamanici. 

L'Atharva Veda cita il Bhang insieme al Soma, entrambe facenti parte delle cinque piante usate a quei tempi "per la liberazione dalla sofferenza". 
La coltivazione e l'uso della canapa erano incredibilmente diffusi anche in Italia , questo fino a poche decine di anni fa , prima che iniziasse la persecuzione di questa magica pianta . “Le persone anziane dicevano che, durante il periodo della canapa, vi era in giro una eccitazione insolita che si trasmetteva a tutta la famiglia. La gente faceva strani discorsi, spesso sconclusionati [...] Bisogna dire però che nessuno approfittava e non risultava nessun abuso, all’infuori di qualche vecchietto, che di nascosto seccava qualche germoglio di canapa e la mescolava alla “fuiaza” di tabacco, che dopo una fumatina di pipa alla sera gli conciliava il sonno. Correva voce anche che nel mese di agosto aleggiasse nell’aria un polline con proprietà afrodisiache. Così, assieme ad un parroco di Cà de Fabbri, fu rilevato dal registro delle nascite che c’era sì nel mese di agosto un aumento nei concepimenti, ma in misura modesta.
Comunque fosse, però, quando i giovani di campagna si sposavano, le mamme “sornione” si prendevano premura di allestire i letti matrimoniali ai giovani sposi, con ruvidi ma fragranti lenzuoli di purissima canapa, che serbavano ancora un leggero profumo di cannabinolo.

Questi passaggi sono tratti dal libro “L’ULTIMA RUMEGNA” di Tonino Gardenghi, edito da Il Nuovo Diario Messaggero (2003).
In vendita presso la Bottega della Canapa di Cesena, Bologna e Ferrara al prezzo di 13 €

 

Menta ( Mentha piperita )

ERBA MAGICA-ERBA DELLA BUONA SORTE-ERBA DELLA SALUTE -ERBA DELLA PROSPERITA'

Parte utilizzata : foglie
Livello : CORPO

Provenienza : esistono circa 30 specie diverse di menta che crescono in ogni parte del globo. Ha foglie lunghe e dentellate con fiori colorati dal rosa al lilla.
Utilizzo tradizionale : le qualità medicinali della Menta erano già note nell’antico Egitto, Cina e Giappone. Per la sua azione caldo/freddo,Yang che provoca loYin, veniva e viene utilizzata come calmante del dolore soprattutto nelle problematiche articolari e muscolari ma pure dell’apparato respiratorio anche per la sua azione antisettica. Presso gli antichi greci aveva un posto di rilievo legato al culto dei Morti: veniva piantata ed offerta sulle tombe dei defunti.
Indicazioni per la fumigazione : il suo tipico aroma la rende utile nelle fumigazioni di purificazione e di vitalità. Chiarisce lo Spirito, calma i nervi e vitalizza il corpo. Agisce sull’ego allontanando l’eccesso di orgoglio. Ottima da utilizzare la mattina, le sue foglie bruciano molto rapidamente sul carboncino come una fiammata e lasciano un piacevole aroma di erba.
Messaggio : un potente impulso iniziale che mette in moto la nostra Forza.

“ L’Impulso all’Azione ”

Secondo l'Enciclopedia delle Erbe Magiche: strofinarne delle foglie fresche sulla fronte fa passare l'emicrania. Ha effetti purificanti, aumenta le vibrazioni, tenuta in casa assicura protezione. Il suo profumo fa addormentare. Se la si annusa i poteri mentali aumentano e si affinano.

Secondo il Grande Libro delle Piante Magiche: Viene bruciata negli incensi per favorire guarigione e purifucazione. Fare un infuso di foglie fresche da aggiungere all'acqua del bagno per allontanare le negatività. Mentre le foglie secche possono essere bruciate sui carboncini per favorire la disponibilità al dialogo e all'apertura verso l'amore. Utile anche per rituali officiati per ottenere denaro o di protezione.
Incensi:
miscela per la purificazione di una casa: grani di incenso, fiori di lavanda, foglie di menta, 7 grani di pepe, aghi di pino, olio essenziale di iperico.

L'uso terapeutico della menta può essere fatto risalire agli egizi, infatti...
E' già presente nel papiro di Ebers (XVII sec. a.C.) ed è sacra a TOTH dio della medicina.
In tutto l'islam è un pegno d'amore tra giovani innamorati.
Nell'antica Grecia era simbolo dell'amore ed era dedicata ad Afrodite, di conseguenza era anche considerata afrodisiaca e la si assumeva prima di un incontro amoroso.
Pesso i greci però era anche dedicata al dio della guerra Ares e ne bruciavano mazzetti sulle pire funebri dei soldati caduti in battaglia.
I romani la consideravano rilassante e sedativa. Secondo Seneca i soldati non dovevano
mangiarla perchè gli avrebbe tolto vigore e forze.
Ancora presso i romani era molto in voga un vino aromatizzato alla menta che piaceva molto alle matrone.
Le donne la usavano spesso mescolata al miele per coprire l'odore di vino che avevano inevitabilmente addosso, quando andavano via al termine di un banchetto.
Alle olimpiadi gli atleti facevo bagni in cui mettevano nell'acqua foglie di menta per rinforzare il fisico.
Carlo Magno la richiese personalmente nell'elenco delle erbe da coltivare poichè la riteneva utile e medicinale.
Sin dai tempi dei samurai in giappone c'era l'usanza di mettrne foglie tra le lenzuola perchè la si considerava afrodisiaca
Secondo altri libri sulle erbe: Un'antica usanza prevedeva di concludere i banchetti con un rametto di menta per sistemare lo stomaco. La scienza ha poi confermato l'efficacia di questo come di tanti altri impieghi tradizionali di questa pianta. Molto usata in fitoterapia. La menta Romana o Gentile fu la prima menta medicinale, la menta Piperita apparve solo in un secondo tempo, ma ha sempre ottenuto grande approvazione, poichè pur avendo effetti simili alla Romana, ha sapore più intenso e azione più potente. 

Curiosità: Secondo la leggenda, la menta prende il nome dalla ninfa Minthe o Myntha, amata da Plutone, che venne trasformata in pianta da Proserpina.
altra leggeda: Minta era la bella figlia del re Cocito e fu vista, mentre giocava con alcune amiche nel giardino della sua casa, da Plutone, il dio degli inferi, il quale se ne innamorò perdutamente. Quando le si presentò offrendole il suo amore Minta gli resistette, quindi il dio decise di rapirla. Proserpina ne ebbe pietà e per sottrarla alla sua stessa amara sorte, la trasformò in pianta e ne riempì i giardini del Re suo padre.

Gliceria -Erba sacra odorosa - sweetgrass - 
(Hierochloe odorata)
ġlicèria – Genere di piante graminacee, con una ventina di specie delle regioni temperate: sono erbe perenni, palustri o acquatiche che crescono anche in Italia; nell’Europa nord-orienale.
Questa pianta è considerata sacra presso la maggior parte delle tribù di nativi americani , che la adoperano durante preghiere e cerimonie . Il piacevole profumo di questa pianta è gradito alle persone così come i suoi fumi sono graditi agli spiriti buoni , per questo motivo viene spesso bruciata all' inizio di una preghiera o cerimonia , per attrarre energie positive . Questa pianta è indicata per la pratica dello" smudge " i suoi fumi hanno un effetto purificatorio su persone spazi e oggetti , come dicevo è una delle quattro piante sacre usate dagli uomini medicina , le altre tre sono tabacco , cedro , e salvia (apiana) . 
Altre Indicazioni: blocchi energetici nel corpo eterico; basso flusso energetico durante il giorno; mancanza di chiarezza su come portare al compimento finale un processo di guarigione; bisogno di eliminare le energie disarmoniche dall’ambiente in cui si vive o si lavora. 
Proprietà: purifica e ringiovanisce il corpo eterico; aiuta a dare un significato alle lezioni della vita e alle esperienze.

 

Rimedio naturale per: Purificazione, Blocco energetico.

http://www.dancingtoeaglespiritsociety.org/medicines.php

 

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